Come tutti sappiamo per riuscire a trasferire ,limitando le perdite al minimo possibile, il segnale captatodall’antenna al ricetrasmettitore o viceversa dal ricetrasmettitore all’antenna è necessario che i valorid’impedenza del cavo coassiale e dell’antenna risultino adattati l’uno all’altra.Tra i vari sistemi disponibili ho voluto soffermarmi ,compilando un semplice programmino in C++,sulle trasformazioni d’impedenza possibili con linee fatte da spezzoni di cavo coassiale a 52-75 ohme sulle loro combinazioni per poter raggiungere lo scopo dell’adattamento.Come potete vedere dalla figura 1 della schermata iniziale,questo programma riprende in parte alcuniconcetti gia espressi in un precedente programma(Swr-Ros ,perdite per disadattamento in sistema trasmittente/ricevente e loro calcolo ai punti 1,2,3; calcolo degli Amper e Volt presenti al cento e all’estremità di un dipolo al punto 4) perché mi sembravano pertinenti a completarel’informazione e quindi dal punto 5 in poi passa a sviluppare l’attuale problema da risolvere.Naturalmente come per tutte le altre volte chi sarà interessato potrà richiedermi il file :tenete presente che ve lo invierò in formato .zip (e quindi dovrete dezipparlo).Inoltre come ho fatto in precedenza con l’articolo “Antenne direttive” ho preparato una piccola utilityper potervi far usare contemporaneamente questo e i programmi descritti nei miei precedenti articoli sulle antenne(Antenne direttive;Antenne filari e verticali;Calcolo lunghezza d’onda) e che vi invierò insieme a questoprogramma sempre in formato .zip .Per utilizzarlo non dovrete far altro che copiare i file .exe dei vari programmi(senza rinominarli altrimenti nonfunzionerà) all’interno della solita cartella insieme all’utility, e lanciando con un doppio clic quest’ultimapotrete poi gestirli).
Per completare le informazioni e calcoli dei punti 1,2,3,4, ho aggiunto al punto 5 il calcolo della tensionepresente in un cavo coassiale(figura 2), vi basterà immettere nel programma i watt del trasmettitore el’impedenza della linea di trasmissione per sapere quanti volt vi scorrono.Al punto 6 invece (vedi figura 3) troverete come collegare in parallelo due antenne utilizzando spezzoni dicavo coassiale lunghi 1/2 onda ,come collegarli tra di loro ,la loro lunghezza e l’impedenza risultante.Al punto 7 del programma (vedi figura 4) potrete calcolare le varie impedenze di adattamento che vioccorrono e si suddivide in tre sottopunti: nel primo potrete calcolare l’impedenza dello spezzone di cavoadattatore da posizionare tra l’antenna e il coax di discesa al trasmettitore e quindi la sua effettiva lunghezzaelettrica(da 1/4 , 3/4 , 1/2 onda) a seconda di quale tipo di cavo coassiale usiate ( a 52 o 75 ohm) ; nel secondosottopunto potrete calcolare l’impedenza che risulterà tra lo spezzone di cavo adattatore e l’antenna; mentrenel terzo sottopunto calcolerete l’impedenza risultante tra lo spezzone di coax adattatore e il cavo didiscesa al trasmettitore.Al punto 8 del programma (vedi figura 5) potrete conoscere come collegare in parallelo tra di loro piùspezzoni di cavo coax per ottenere il valore ottimale di impedenza che avete calcolato nel punto precedente.Anche questa parte si suddivide in tre sottopunti con la spiegazione di come collegare tra di loro calze epoli centrali degli spezzoni nei vari casi e dove si potrà calcolare il valore d’impedenza ottenuto con i varitipi di collegamento.Se per esempio dovessimo avere bisogno di collegare un’antennacon impedenza di 27 ohm a un cavo coassiale di discesa da 52 ohm ,dai calcoli precedenti sapremo cheoccorrerà uno spezzone di cavo coax (lungo ¼ o ¾ d’onda) dal valore di impedenza di 37,5 ohm e perottenere questa impedenza(come si vede sempre in figura 5) potremo sapere come riuscirci, seguendo icalcoli del sottopunto relativo, collegando in un certo modo in parallelo due spezzoni di cavo coax da 75 ohm .Nel punto 9 del programma invece (vedi figura 6) potrete conoscere e calcolare come collegare dipoli e coax di discesa al trasmettitore accoppiandoli con un semplice adattatori a ¼ d’onda(sottopunto 1),con più adattatori a ¼ d’onda(sottopunto 2),o con adattatore a ¼ più un altro da ¾ d’onda e relativaloro lunghezza.
Anche questo programma naturalmente provvede durante il suo svolgimento a creare e salvare i vari calcoliin un file denominato sempre “calcoloL1.txt” che potrete usare per stampare i dati ottenuti(figura 7); il filein questione viene automaticamente creato (con il primo calcolo eseguito) nella stessa cartella/directory dove risiedeil file .exe del programma e dopo l’utilizzo potrete tranquillamente cancellarlo (tanto poi sarà ricreato)oppurelasciarlo li e i dati dei calcoli successivi saranno aggiunti in coda agli esistenti.Insomma ho cercato di ampliare il discorso portato avanti negli altri tre articoli dandovi l’opportunità con l’ultimautility (figura 8) abbinata a questo ultimo programmino di raccogliere insieme e usare i vari calcoli necessari per progettare le antenne…nulla vieta naturalmente in futuro di ampliare ancora il campo di progettazione,si vedrà!Dimenticavo di dirvi che i dati calcolati nel programma vengono espressi con una precisione di tre cifre dopola virgola e quest’ultima viene sostituita a schermo dal” punto”,idem quindi quando immettete i dati voiricordatevi che se dovete immettere per esempio il dato 37,50 dovrete digitare 37.50 sulla tastiera.