Chiave elettronica temporizzata

Realizzazione pubblicata su Cq Elettronica di Giugno 1998   

Dopo aver costruito la centralina antifurto Vigil-Ct avevo predisposto come disattivatore esterno della stessa un sempliceinterruttore a chiavetta meccanica,ma sinceramente la cosa si rivelò ben presto scomoda specialmente di notte dovendo cercare nellasemioscurità il buco della serratura.Essendomi avanzati un paio di transistor BC 546 A mi venne in mente allora di fare una chiaveelettronica temporizzata che mi desse la possibilità di usarla sia in uscita che in entrata e che rispettasse rigorosamente l'uso dicomponenti recuperati dai cassetti delle cose dimenticate del banco di lavoro.


Bene ne è venuta fuori la cosa che vedete in foto e chemi sembra abbastanza originale per quanto riguarda l'innesco esterno.Praticamente si tratta di una comune spina da 6A/220Vcollegata ad una pila da 9 V con il positivo nello spinotto centrale,il negativo ad uno spinotto laterale,e da un diodo led con lasua resistenza di caduta collegata allo spinotto dove va il negatico della pila e all'altro spinotto rimasto libero. Come si vededallo schema,la spina va inserita in un'altra comune presa da incasso a 6 A in un punto qualsiasi del giardino o lungo la cancellata.Da qui il segnale da 9 V arriva allo stadio ricevente collocato all'interno dell'abitazione(io l'ho messo vicino alla centralina)dovetramite R1 porta in conduzione i due transistor che eccitano il relé a due scambi: uno serve per ponticellare il contatto NC delcombinatore telefonico e l'altro per portare il segnale positivo dei 12 V prelevati dall'accumulatore sino al led inserito nellaspina la cui accensione ci comunica che l'innesco è andato a buon fine e l'impianto antifurto è momentaneamente disattivato.

Il tempodi questa disattivazione dipende dal tempo occorrente ai due condensatori C1 e C2 di scaricarsi tramite R1.Rispettando i valori delmio progetto abbiamo circa 5 minuti per poter entrare e uscire di casa. Naturalmente ho predisposto anche un pulsante all'internodell'abitazione per disattivare l'impianto in uscita. Anche se va via la corrente di rete l'antifurto e la sua chiave elettronicatemporizzata continueranno tranquillamente a funzionare grazie alle batterie tampone,che chi ha seguito il mio progetto precedentedella centralina Vigil-Ct,gia conosce.L'originalità del sistema,secondo me,sta proprio nel fatto che il malintenzionatodi turno se non possiede una pila da 9V non ce la fa a disattivare l'antifurto,perchè anche se spacca la cassetta esterna dove ècollocata la presa ad incasso e cerca di cortocircuitare i fili non ottiene assolutamente nulla. Naturalmente speriamo che ora iladri non girino con le tasche zeppe di pile ! ognuno può benissimo modificare i valori del progetto. Per quanto riguarda la duratadella pila da 9V è praticamente illimitata dato che basta inserire e disinserire subito la spina dalla presa. Io questo marchingegnolo tengo a portata di mano nel cassetto porta oggetti dell'auto. Se la chiave elettronica la fate funzionare alimentandola a 9V bastasostituire R2 con un valore di 50 ohm,togliere il diodo Ds1 e sostituire nel comando a spina esterno la resistenza del diodo led D12,ovvero R4,con un valore di 470 ohm. Come si vede infatti nella foto,nelle prove utilizzavo una batteria da 9V che in pratica presentavaperò il difetto di scaricarsi in tempi piuttosto brevi, ma tutto dipende ovviamente dalla frequenza di utilizzo. Comunque il vantaggiodi alimentarla con la stessa tensione di quella utilizzata per il comando a spina esterno è che invertendo quest'ultima oltre a nonaccendersi il led non si disattiva neppure l'antifurto; mentre invece utilizzando una tensione di alimentazione superiore a quelladel comando a spina esterno anche invertendo quest'ultima pur non accendendosi il led l'impianto si disattiva ugualmente.

Elenco componenti:
C1,C2 : 47MF/25V
R1 : relé 6V/2 scambi(resistenza bobina da 100 ohm)
Ds1...3 : diodi al silicio 1N4004
D1...2 : diodi led
R1 : 680 kohm
R2 : 100 ohm
R3,R4 : 680 ohm
T1,T2 : NPN BC546A
Una batteria da 9V
S1 : pulsante