Volete costruirvi una centralina d'allarme per la vostra abitazione che sia economica e affidabile spendendo invece di alcuni bigliettoni da centomila solo poche migliaia di lire ? Sono sicuro di si e allora seguitemi.Avendo recuperato da un amico installatore un vecchio combinatore telefonico dotato di una bella eprom con tanto di messaggio vocale d'allarmeregistrato mi venne in mente,dopo aver visto i prezzi che ci sono in giro,di costruire una centralina da abbinarci che fosse il più semplicepossibile,economica ed affidabile:cioè esente da quei disturbi legati ai temporali e sbalzi vari di tensione che troppo spesso interferiscononelle centraline più sofisticate dotate di porte logiche ecc.Questa che vi presento con due soli transistor (l'idea me la diede IK2VOU in un suo articolo di alcuni anni fa) e una manciata di altri pochicomponenti è alla portata di tutte le tasche e chi non ha un combinatore telefonico può benissimo usarla per comandare una sirena autoalimentata,luci o altro. La spesa più grossa sono i sensori.
Io ho usato quelli a raggi infrarossi passivi ma volendo si possono usare dei comuni contattimagnetici,dipende dalla scelta personale. naturalmente l'ho dotata di una schedina di scambio per una batteria da 12 volt/1.2 A a tampone datoche attualmente essendo per legge i contatori dell'Enel sistemati all'esterno delle abitazioni sono facilmente raggiungibili dai soliti maleintenzionati. Ma veniamo allo schema elettrico,che il sottoscritto per utilizzare due basette millefori recuperate nel solito cassetto deirimasugli ha suddiviso in due blocchi utilizzando poi dei pernetti per per montare le due schede una sopra l'altra. la prima scheda è compostadal circuito di alimentazione e di scambio con una batteria da 12v/1.2 A,quindi si passa alla seconda scheda che è il cuore della centralinadove troviamo Int2 che inserisce o disinserisce il circuito d'allarme e anche l'alimentazione ai due sensori(volendo si possono inserire altrisensori sino al numero sufficiente a coprire le zone da allarmare necessarie).
In pratica RL1 viene tenuto sempre eccitato dai contatti NC deisensori impedendo così l'alimentazione di RL2,quando poi uno di questi contatti dei sensori si apre perchè entra in allarme rilevando ilpassaggio di chicchessia RL1 si diseccita e con Int2 inserito permette l'alimentazione della base dei due transistors e di conseguenza l'ecciitazione di RL2 che provvede a comandare il contatto NC del combinatore telefonico. Con Int2 disinserito naturalmente RL1 pur diseccitandosinon può trasmettere l'alimentazione ai transistors e quindi anche RL2 rimane diseccitato.Il tempo di allarme viene stabilito dal condensatore C7 checon i 22 mF da me utilizzati è di circa 2 minuti e mezzo, ma ognuno può aumentarlo o diminuirlo a piacere variando la suddetta capacità.
Sul contatto NC del combinatore telefonico ho poi messo in parallelo un comando esterno per inserire o disinserire lo stesso in maniera di potercomandare il tutto dall'esterno dopo aver acceso la centralina ed aver aspettato circa i 3 minuti necessari alla stabilizzazione dei sensori e deltempo di allarme della centralina stessa prima di allontanarci dall'abitazione. Per questo comando esterno ognuno può usare quello che crede:da unsemplice interruttore a chiavetta ad una chiave elettronica o altro a seconda dell'inventiva personale. Il tutto poi, insieme alla batteria atampone ho provveduto a chiuderlo dentro una scatolina di circa 20x16x9 cm. Nel pannello anteriore della stessa ho alloggiato l'interruttoregenerale,il porta fusibile,l'interruttore per inserire e disinserire l'allarme,l'interruttore per inserire e disinserire la batteria a tampone(altrimentiquesta mantiene eccitato RL1 scaricandosi a lungo andare se la centralina viene disattivata per lunghi periodi),un pulsante di test sempre perla batteria e quindi alcuni diodi led: uno verde per il test batteria,uno giallo quando viene inserito l'allarme,uno rosso quando parte ilsegnale d'allarme e una spia arancione a 220v di presenza rete. Nel pannello posteriore invece su una bella morsettiera tipo mammuth abbiamol'uscita per il contatto NC del combinatore telefonico,un'uscita a 12 v sempre su allarme da usare per altri scopi come per esempio il comandodi una sirena autoalimentata esterna,l'uscita per l'alimentazione a 12 v dei sensori e l'uscita per i contatti NC sempre dei sensori. In fase disperimentazione avevo anche messo sulla scheda di alimentazione un diodo led e un'altro sulla scheda di allarme che poi ho lasciato ma sevolete potete eliminarli dallo schema.Con questo ho finito,come vedete la realizzazione è semplicissima e alla portata di tutti e con un minimo di attenzione funziona tranquillamente al al primo colpo. Se volete potete studiarci pure un circuitino stampato. Io per fare prima ho cablato il tutto su due basette millefori ma inquesto caso prestate più attenzione nella realizzazione perchè è più facile confondersi. Per quanto riguarda il collegamento telefonico io l'hosmistato sul mio cellulare ma volendo si può smistare su numero telefonico di un vicino di casa compiacente e sempre presente,sul telefonodell'ufficio o ancora meglio di un istituto di vigilanza operante in zona che sia dotato di un centro di ricezione di radiotele allarmi chetramite il pagamento di un canone mensile assicuri l'intervento di una pattuglia armata in caso di allarme.
Elenco componenti:
Trasf = trasformatore 220/15v-300mA
RS = ponte raddrizzatore 100v/1A
Ic = Integrato stabilizzatore ua7815 con dissipatore
Int1 = interruttore a levetta per ins/dis batteria
Int2 = interruttore a levetta per ins/dis allarme
Batteria = da 12v/1.2A
D1...D6 = diodi tipo 1N4004
T1,T2 = transistor tipo BC546A
DL1...DL5 = diodi led
RL1 = relé 12v/uno scambio
RL2 = relé 12v/due scambi
C1 = 1000mF/50v elettrolitico
C2,C4 = 220.000pF/100v poliestere
C3 = 47mF/50v elettrolitico
C5 = 470mF/25v elettrolitico
C6 = 100nF ceramico
C7 = 22mF/63v elettrolitico
R1 = 1000ohm/0.250w
R2 = 100ohm/2w
R3 = 680ohm/0.250w
R4 = 1 mega ohm/0.250w
P1 = pulsante test batteria
R5...R7 = 680ohm/0.250w
Fuse = 220v/0.5A