Ecco il brutto anatroccolo,ovvero un allarme portatile,ma anche fisso,dotato di un sensore a infrarossi che rileva sino a 20 metri,tutto fatto all'insegna dell'home made,ovvero escluso lo stretto indispensabile con materiale recuperato nei rimasugli del banco di lavoro,e adatto ad un'infinità di usi sia come impianto fisso in casa sia per allarmare un deposito di attrezzi nell'orto,o altro ancora controintrusioni o controllo a distanza.
Ma veniamo al dunque. Essendo in possesso di un sensore a I.R. funzionante a 220 volt e della portata di ben 20 metri con un'aperturaangolare di 100 gradi,bellissimo con tanto di regolazione crepuscolare e temporizzazione del tempo di allarme incorporati,mi è venutal'idea di accoppiarlo ad un relé per poter poi comandare una piccola sirena piezoelettrica e altro ancora.Però una volta alimentato con la retea 220 volt il sensore,eccitava perennemente il relé esterno senza staccarlo quando il relé interno del sensore si diseccitava.Non mi eroaccorto,beata ignoranza,che il sensore aveva un piccolo difetto: era adatto solo per comandare l'accensione e lo spegnimento di lampadead incandescenza o filamento,ovvero carichi resistivi e non riconosceva quello induttivo della bobina del relé esterno...
Bene,niente paura,chi la dura la vince. Bisognava compensare e dopo alcune prove ecco che con un bel condensatore poliestere da 1 mF/400 Vin parallelo alla bobina del relé esterno questo si eccitava e diseccitava che era un piacere. nel mio caso è bastato il condensatore,si tenga comunque presente che chi volesse mettere in parallelo anche una resistenza,questa dovrebbe partire da un minimo di 47 kilo ohm/2 Wattsalendo con gli ohm e diminuendo con i watt.Di corsa quindi sono passato ad assemblare il tutto in una comune cassetta di derivazione peresterni,stagna,dalle dimensioni circa di 13x20x8 cmaprendola su un lato per inserirvi un comune telaio metallico per cassette da incassosu cui ho sistemato due prese e un interruttore dotato di spia luminosaq a 220 volt.Tenendo presente che il sensore è dotato di tre morsetti a due dei quali si arriva con la corrente a 220 volt e da quello centrale insiemeall'altro morsetto di uscita del relé interno del sensore si riparte versoil carico, a questa uscita ho collegato in serie l'interruttoredi accensione e la sua spia incorporata l'ho collegata in parallelo al carico da mettere sul sensore,in modo che all'accensione dell'impiantocon l'interruttore in posizione OFF il relé a 220 V esterno viene escluso,la spia luminosa si accende e poi si spegne dopo circa 20 secondiquando il relé interno del sensore si diseccita predisponendo così l'allarme al suo corretto funzionamento.A questo punto basta metterel'interruttore in posizione ON e "l'Anatra" è pronta a funzionare.Attenzione,ricordatevi di inserire in parallelo alla spia luminosadell'interruttore due condensatori in parallelo da 0,47 mF/400 V altrimenti questa funzionerà in maniera anomala.L'uscita dell'interruttoreva quindi a comandare la bobina del relé esterno a 220 V/9 Ampere a due scambi,uno NA e l'altro NC, di cui il primo mi è servito peralimentare un alimentatore da 220Vca in / 12 Vcc out da 250 mA che a sua volta aziona una piccolissima , ma pestifera sirena piezoelettricada più di 100 db con un assorbimento di circa 200 mA, e l'altro contatto NC mi comanda una presa su cui ognuno può sbizzarrirsi a caricarequello che vuole: da un'altra suoneria esterna a un combinatore telefonico o altro ancora.
Ricordatevi anche,dopo l'interruttore con spia incorporata,di metterci in serie una morsettiera con ponticello per per servire uneventuale comando esterno da situarsi magari vicino al cancello di entrata tramite un comune interruttore a chiavetta. In questo caso laprocedura di accensione è la stessa e cioè:si attacca il 220V all'allarme con l'interruttore interno in posizione OFF la cui spia siaccende per circa 20 secondi,quando questa poi si spegne basta mettere l'interruttore in posizione ON e l'impianto è pronto al funzionamento:in caso di interruttore esterno a chiavetta,prima di iniziare la procedura accertarsi naturalmente che questi sia in posizione OFFe una volta usciti dall'abitazione girare in ON tramite la chiavetta esterna.Un pratico esempio dell'utilità di questo brutto anatroccolome l'ha data subito mia moglie:avendo intorno a casa un giardino occupato su un lato da un cancello passo carraio mai chiuso a chiave pernegligenza,mia moglie ha preso l'allarme,l'ha piazzato sul balcone di una finestra,ha diretto il sensore dritto sul cancello(non dimentichiamoche il sensore rileva sino a 20 metri) e ha "mollato" il bimbo di 7 anni tranquillamente a giocare nel giardino,tranquilla che se questidisubbidiva alla raccomandazione di non recuperare il pallone nella strada l'anatroccolo l'avrebbe "beccato".Come naturalmente è successo.
Materiale occorrente :
1 sensore a I.R. Vimer 220V/2400W con regolazione crepuscolare e temporizzazione dell'allarme
1 interruttore tipo ticino con spia luminosa 220V incorporata(L1,I1)
1 condensatore 1 mF/400V (C3) poliestere
2 condensatori da 0,47 mF/400V (C1,C2) poliestere
1 alimentatore 220V/12V a 250 mA (AL)
1 sirena piezoelettrica 12V/200mA (Pz)
2 prese tipo Ticino da 10A/220V (P1,P2)
1 cassetta di derivazione stagna per esterni di circa 13x20x8 cm
1 relé 220V/9A a due scambi (RL)
1 interruttore esterno a chiavetta (I2)